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venerdì 11 gennaio 2013

TESSUTI: Fibre naturali - Fibre vegetali : Ortica

Buonasera ragazze, oggi continueremo a parlare di fibre tessili naturali, in particolare della fibra d'ortica.
Si, lo so, mi rendo conto che non vi capiterà tutti i giorni di usare, per il vostro progetto di cucito, un tessuto di ortica.
Tuttavia, è una delle potenziali fibre del futuro.
Infatti, oggi assistiamo ad un crescente interesse per l'utilizzo di risorse che siano in armonia con l'ecosistema.
La ricerca è orientata a trovare soluzioni che realizzino un sistema produttivo globale rispettoso dell'ambiente, che non lo inquini con prodotti chimici e utilizzi  materie prime biodegradabili.   
Piano, piano, tutti i paesi dovranno uniformarsi alla green economy. 
Per questo sono nate molte iniziative volte a promuovere l'uso di fibre eco-sostenibili.

Forse, la fibra d'ortica, è quella che viene considerata come la più sostenibile.
Conosciamola.

Ortica

Nettle
La fibra di ortica si estrae da una pianta perenne, l'Urtica Dioica, alta circa 150 cm.

Il suo fusto è molto robusto ed è caratterizzato da una peluria contenente anche acido formico, pungente. E'molto diffusa anche in Italia. 
Ma sono sicura che tutti abbiate avuto modo di conoscerla almeno una volta nella vita! Avrete fastidiosamente provato sulla vostra pelle, appunto, la sua proprietà urticante ( dal latino urere=bruciare ), ossia un effetto di irritante prurito.
Usare questa fibraaaa per l'abbigliamentoooo???!!!!! Lo ammetto, può lasciar perplessi, ma in realtà non è un idea nuova.

Questo tessuto cominciò ad essere usato in Europa Centrale ancora prima del cotone. 



Ho scoperto, sul web, che le divise dell'armata napoleonica furono fatte con fibra di ortica, a causa della scarsità del cotone di cui l'Inghilterra deteneva il controllo del mercato. 
Venne reimpiegato massicciamente anche durante la prima e la seconda guerra mondiale, sempre come tessuto alternativo al cotone.

                                                          Estrazione della fibra

Il processo di estrazione percorre le medesime fasi di lavorazione del lino e della canapa.
In passato, però, per la fase di macerazione dell'ortica, si stendevano gli steli in ammoniaca, e dopo si procedeva alla loro decorticazione. Era un processo abbastanza costoso. 

Oggi, al fine di reintrodurre la produzione di questo tessuto e per consentirne la massima diffusione, la ricerca sta sperimentando nuovi metodi, meno costosi, di estrazione della sua fibra.
A tal proposito sono stati individuati e sperimentati tre nuovi metodi per la sua macerazione:
  • con metodo chimico: gli steli vengono fatti bollire per un ora con una soluzione di acqua e carbonato di sodio, dopo vengono decorticati e successivamente si esegue una nuova bollitura con soda caustica. Per ultimo viene fatta passare acqua a forte pressione sul materiale decorticato e bollito per sciogliere la cuticola esterna ed avere la fibra;
  • in acqua a temperatura ambiente per 5 o 6 giorni;
  • in aria: si lasciano gli steli fino a che la cuticola non si stacca a causa della naturale degradazione per l'azione esercitata dall'esposizione atmosferica. I tempi di attesa ovviamente sono lunghi.

   Proprietà

La fibra d'Ortica ha molte qualità:
  • è resistente; 
  • la sua finezza è maggiore di quella della canapa;
  • è di straordinaria lunghezza; questo ne aumenta le possibilità di filatura e, quindi, di tessitura;
  • è cava al suo interno; la cavità forma una specie di camera d'aria che si espande gonfiandosi in estate e si restringe in inverno ( proprietà termoisolante ) . Questa caratteristica è la più particolare ed in fase di filatura si sfrutta appieno. Infatti  viene eseguita una torsione del filo più o meno stretta a seconda dell'effetto che si vuole ottenere sul tessuto. Si torce molto il filo ,chiudendo completamente la cavità interna, se si vuole ottenere un tessuto fresco e leggero simile al cotone; si torce di meno,mantenendo in essere la cavità interna, se si vuole avere un tessuto caldo e soffice come la lana.    

     Impiego



Nonostante la ricerca abbia compiuto passi da gigante, lo sviluppo per la produzione di ortica è stato frenato dalla necessità di effettuare ancora un grande investimento da parte dei privati.
E' una pianta, infatti, che ha bisogno di un grande apporto idrico e la fase di estrazione della fibra non è stata ancora ottimizzata.
Attualmente la fibra viene usata mista al cotone o alla lana per la realizzazione di tessuti di arredamento.
In Germania ed in Olanda, favorite dal clima e dalla posizione geografica ideale per la coltivazione dell'ortica, è stato possibile investire sull'intera filiera di produzione.
La Netl , una piccola azienda olandese,  ha fatto la prima sfilata di abiti realizzati in fibra d'ortica.
Qui in Italia, invece, la Grado Zero Espace,  ha fatto della ricerca di tessuti innovativi ,quindi anche in fibra d'ortica, e della loro realizzazione per l'industria tessile, il suo core business. 


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